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Venduta l'isola maledetta di Venezia

Poveglia è stata venduta dallo stato italiano per 513mila euro, ovvero quanto un monolocale sul Canale Grande. Ma non è detta l'ultima parola

Questo contenuto è stato pubblicato il 14 maggio 2014

Lo stato italiano è alla disperata ricerca di denaro. Soffocato da un debito pubblico da record, 2120 miliardi di euro, sta mettendo all'asta numerosi beni pubblici. Tra questi addirittura un'isola della laguna veneziana. I cittadini hanno tentato invano di salvarla con una colletta ma non disperano di riuscire nel loro intento.

L'isola ha tutta una sua storia. Poco conosciuta dagli italiani, maledetta dai veneziani che le stanno a debita distanza, diventato un luogo culto soprattutto per gli americani amanti delle storie cupe e misteriose. Infatti la storia dell'isola diventa "affascinante" attorno al '700 quando è stata adibita a lazzareto. E durante tutto l'Ottocento resta la stazione per la quarantena marittima. C'è chi poi sostiene che l'isola abbia ospitato un ospedale psichiatrico. La leggenda vuole che i veneziani stiano lontani dall'isola perché di notte si sentirebbero ancora le urla degli appestati e dei malati psichiatrici. Da queste vicissitudini Poveglia è anche conosciuta come l'isola maledetta. Poveglia è poi stata abbandonata definitivamente nel 1946. Molti sono stati poi i progetti per farla rivivere ma nessuno ha avuto successo. Ora la vendita dell'isola per rimpolpare le casse dello stato.

Il reportage del TG è del nostro corrispondente Nicola Agostinetti.

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