Negli Stati Uniti (ma non solo) si parla da un po’ di tempo di crisi del petrolio che sta mettendo in difficoltà quelle che sono le industrie tra le maggiori produttrici di greggio al mondo. L’anno scorso, gli Stati Uniti sono diventati il primo produttore mondiale di gas e petrolio, davanti a Russia e Arabia Saudita.
Ma con la caduta libera dei prezzi , da mesi sotto i 40 dollari al barile, le cose sono cambiate. Se il petrolio non tornerà al di sopra della soglia di sopravvivenza, fissata A $50 a barile , ben un terzo dei produttori rischia la bancarotta. In particolare in Texas, uno degli stati che ha maggiormente sfruttato il “boom del petrolio”.
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Moderato da:
Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
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