Commissione Ue, fumata nera per la presidenza
I capi di Stato e di governo dell'Ue tenteranno di trovare un'intesa il 30 giugno sul nome del prossimo presidente della Commissione europea dopo il fallimento delle trattative al Consiglio chiusosi venerdì a Bruxelles.
Emmanuel Macron, che si oppone strenuamente da settimane alla candidatura di Manfred Weber, ha fatto sapere che il conservatore tedesco, il socialista Frans Timmermans e la liberale Margrethe Vestager, candidatati naturali dei principali gruppi dell’Europarlamento, sono stati eliminati dalla corsa.
Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk aveva infatti proposto i tre nomi ai dirigenti dei Ventisette giovedì sera ma nessuno di questi ha ottenuto la maggioranza. La cancelliera tedesca Angela Merkel, sostenitrice dell’esponente del Partito popolare europeo (Ppe) Manfred Weber, ha però insistito sulla necessità di scegliere un presidente in sintonia con il parlamento: “Noi proponiamo una persona ma non vogliamo assolutamente aprire una crisi con il legislativo comunitario e constatare che la nostra proposta viene rigettata”.
La candidatura di Manfred Weber era in realtà uscita di scena quando i deputati socialisti e liberali hanno comunicato che non l’avrebbero appoggiata. E sono incominciati a circolare diversi nomi per l’attuale poltrona di Jean-Claude Juncker, in particolare quelli del francese Michel Barnier, del belga Charles Michel, della bulgara Kristalina Georgieva e della lituana Dalia Grybauskaite.
In contemporanea con il presidente della Commissione i dirigenti europei sperano di accordarsi il 30 giugno su altre cariche importanti: presidente del Consiglio, Alto rappresentante per gli affari esteri e presidente della BCE mentre la presidenza dell’Europarlamento è appannaggio dei soli deputati (anche se risponde anch’essa a logiche di equilibrio politico e geografico).
Intanto i capi di Stato e di governo tedesco, spagnolo, francese, italiano e olandese intendono trovare un’intesa su queste cinque designazioni già in occasione del vertice del G20 in Giappone i prossimi 28 e 29 giugno.
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