La Libia non ha ancora il governo di unità nazionale previsto dagli accordi internazionali, ma domenica, l’organismo deputato alla sua formazione, ha presentato un nuova lista di Ministri, dopo che i primi 32 nomi erano stati respinti dal Parlamento dell’est, quello di Tobruk.
Una fragile speranza per evitare che l’instabilità rafforzi ulteriormente lo Stato islamico che ha dichiarato Sirte capitale della provincia libica del Califfato.
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