Un confine statale permeabile, ma non troppo
Ritorna il contrabbando, soprattutto di sigarette, e fanno capolino anche i passatori
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Le Guardie di confine ticinesi guardano già al domani. È quanto ha detto Mauro Antonini, comandante della regione Ticino, durante la conferenza stampa del bilancio 2013 tenutasi martedì a Chiasso Brogeda.
Strategie future
Tra le strategie future ci sono in particolare l’accresciuto scambio di informazioni con gli altri paesi e l’accordo italo-svizzero di polizia e doganale che permetterà, tra le altre cose, di inseguire i criminali anche oltre confine, ma anche il maggiore coordinamento con le forze dell’ordine sul territorio e la creazione della centrale operativa con la polizia cantonale. Nel 2013 ai valichi ticinesi sono aumentati gli sdoganamenti, la droga sequestrata e gli interventi legati a furti per scasso e il turismo del crimine (vedi schede a lato).
L’immigrazione illegale cerca altre vie
Se in Ticino diminuiscono i soggiorni illegali (6’000, erano 7’500), in Svizzera questi aumentano (12’000, + 1’000 rispetto al 2012). ”Chi organizza i flussi migratori si è accorto che il Ticino è ben presidiato e quindi sceglie altre vie”, ha spiegato Antonini (vedi video a lato). In tal senso si è riscontrano un aumento del numero di passatori fermati, in particolare di eritrei e siriani. A livello nazionale i casi accertati sono stati 211, la metà dei quali registrati in Ticino, ha evidenziato Jürg Noth, capo del corpo delle Guardie di confine. Crescono leggermente per contro le richieste d’asilo (4’736 in Ticino, diminuzione a livello nazionale).
Entrate senza precedenti
Rudolf Dietrich, direttore generale delle dogane, ha ricordato che le entrate garantite dall’attività del personale che dirige si sono attestate a 24 miliardi di franchi, un terzo degli introiti federali. La cifra, ha detto, è record, grazie alla crescita di importazioni ed esportazioni di merci (la Germania è il più importante partner commerciale). In Ticino gli incassi doganali complessivi del 2013 hanno raggiunto la cifra di 893 milioni di franchi (+2% rispetto al 2012).
Red MM/Da.Pa.
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