Un altro afroamericano ucciso dalla polizia a Charlotte
La comunità nera insorge, scontri con gli agenti che causano il ferimento di almeno 12 persone
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
“No giustizia, no pace! La vita dei neri conta”, questo uno degli slogan scanditi dai dimostranti scesi in strada martedì sera a Charlotte (USA) per protestare dopo l’uccisione, da parte di un agente, di un afroamericano. L’uomo, disarmato secondo i testimoni e armato secondo le forze dell’ordine, è stato freddato da un colpo di pistola dopo una lite con il poliziotto, sentitosi minacciato dalla vittima. La comunità nera è insorta e in breve tempo la situazione è degenerata. Il primo bilancio degli scontri è di 12 agenti feriti, ma la stampa locale parla di vittime anche fra i civili.
Il poliziotto che ha sparato, messo ora in congedo retribuito, era sulle tracce di un ricercato con alcuni colleghi. A fatica le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, sono riuscite a disperdere la folla, aiutandosi con granate lacrimogene. Il sindaco della città ha invitato tutti a mantenere la calma e ha assicurato che verranno svolte indagini accurate.
Domenica scorsa, a Tulsa, un altro afroamericano era stato ucciso accanto a un suv.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Colpito a morte un altro afroamericano
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Dipartimento della polizia di Chicago, capoluogo dell’Illinois, negli Stati Uniti, venerdì ha pubblicato un video sull’uccisione, il 28 luglio, di Paul O’Neal, ragazzo nero disarmato di 18 anni, sospettato di aver rubato l’auto su cui viaggiava. Una telecamera posta sul corpo di uno degli agenti mostra l’inseguimento che si conclude con il colpo di…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono scoppiate nuove violente proteste dopo l’uccisione di un giovane da parte della polizia. E’ successo a Milwaukee, nel Wisconsin, dove un 23enne armato e in fuga è stato colpito a morte da un agente 24enne. Nelle strade sono scese almeno 200 persone, che hanno dato alle fiamme diverse auto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ancora una volta sotto accusa, finisce l’operato della polizia. Quello di due agenti, che a Baton Rouge, in Louisiana, hanno ucciso a bruciapelo Alton Sterling, 37 anni, padre di 5 figli, afroamericano, dopo averlo immobilizzato a terra. La polizia si difende, affermando di aver risposto a una minaccia. Il governo promette chiarezza, con un’inchiesta federale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.