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Ue, in servizio la Guardia costiera e di frontiera

La nuova Agenzia, presentata al confine tra Turchia e Bulgaria, sostituisce la missione Frontex; opererà con più uomini e più mezzi

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L’unione Europea ha presentato giovedì al confine tra Turchia e Bulgaria la nuova Guardia costiera e di frontiera che sostituisce la missione Frontex. I confini e le coste europee saranno da oggi controllate da più uomini con più mezzi.

Bruxelles spera così di dare una risposta più efficace al problema della migrazione. Il commissario europeo per le migrazioni Dimitri Avramopoulos l’ha definita una giornata storica per la gestione delle frontiere.

Con la nuova Agenzia europea per la guardia costiera e di frontiera Bruxelles spera di rimediare laddove la missione Frontex aveva fallito. Il nuovo corpo disporrà di più uomini, più del doppio.

“D’ora in poi la frontiera esterna di un Paese membro è la frontiera di tutti, legalmente e operativamente”, spiega Avramopoulos, dimostrazione che “abbiamo trasformato in realtà il principio della responsabilità e solidarietà condivisa”.

Bruxelles viene così in aiuto ai paesi piu toccati dalla migrazione, come la Grecia e l’Italia, benché decisamente in ritardo. La nuova Agenzia si occuperà anche dei rinvii dei migranti illegali e collaborerà con l’Interpol contro la criminalità trasfrontaliera.

Il suo mandato le permetterà inoltre di intervenire nei paesi al di fuori dell’Ue per prevenire le partenze, ma la missione non si occuperà ufficialemente del salvataggio di migranti, come Mare Nostrum e Triton. Anche quest’ultima missione europea ha dimostrato tutta la sua debolezza, come confermano i troppi morti che ogni giorno si contano ancora nel Mediterraneo.

Negli ultimi due giorni la Guardia costiera italiana ha soccorso oltre 10 mila persone ma sono più di 30 quelle che invece non ce l’hanno fatta.

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