Il colosso statunitense dei giocattoli Toys R US deposita negli USA la documentazione per la bancarotta assistita. L’ultima vittima del boom delle vendite online conta nel mondo 1600 negozi, 10 in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 19.09.2017)
Contenuto esterno
Le filiali nella Svizzera tedesca e francese non sono interessate dalla riorganizzazione varata oltreoceano, ha precisato un portavoce della società elvetica.
Con la procedura avviata negli Stati Uniti e in Canada –il Chapter 11Collegamento esterno– Toys R US punta a ristrutturare 400 milioni di dollari di debito in scadenza il prossimo anno.
Nei primi quattro mesi del 2017, la catena ha registrato una perdita netta di 164 milioni.
La crisi del commercio al dettaglio
Le difficoltà della maggiore catena di giocattoli americana sono l’ultimo segnale, in ordine di tempo, della crisi del settore della vendita al dettaglio, che risente dell’ascesa di Amazon e di altre piattaforme Internet concorrenti.
L’ipotesi di una bancarotta di Toys R US aleggiava da giorni e aveva spinto le agenzie di rating come Standard & Poor’s e Fitch a tagliare la loro valutazione sulla società, riflettendo le attese del mercato.
La società, precisa un comunicato, punta a ricostituire una struttura sana che possa distribuire giochi in tutto il mondo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Droni, non solo giocattoli
Questo contenuto è stato pubblicato al
Supermercati e negozi di giocattoli, nei giorni precedenti il Natale, hanno conosciuto una vera e propria invasione di droni sui loro scaffali. Anche i cieli cominciano ad essere affollati da questi apparecchi che, salvo alcuni casi, non sono certo materiale ludico. O meglio, il loro uso, di macchine di un certo tipo, sta conoscendo una…
Questo contenuto è stato pubblicato al
di Claudio Moschin Lima, ovvero Lavorazione Italiana Metalli e Affini: se è vero che lo conosciamo come un marchio famoso per i trenini, è anche vero che in realtà la sua storia parte… dai treni veri. Viene infatti fondato a Vicenza nel 1946 per lavorare con le ferrovie, cioè come ditta specializzata per la riparazione…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Atlantic Giocattoli spa (meglio nota solo come Atlantic) fu fondata nel febbraio 1966Collegamento esterno a MilanoCollegamento esterno da due amici, Ercole Sandro CompagnoniCollegamento esterno e Piero GuerraCollegamento esterno, per produrre giocattoli in plastica, molto semplici e di facile vendita. Ma nel giro di pochi anni, visto il successo, la ditta milanese migliorò la sua…
Questo contenuto è stato pubblicato al
di Claudio Moschin Da tre generazioni, Cicciobello è un po’ il bambolotto (maschio) simbolo dei giochi “femminili”: riproduce un neonato di pochi mesi a grandezza naturale, con i capelli biondi, gli occhi celesti e due guancette rosse. Indossa una tutina azzurra. Ha sempre un ciuccio in bocca, se gli viene tolto piange. Creato nel 1962…
Questo contenuto è stato pubblicato al
di Claudio Moschin Policar è stato un marchio della APS-Politoys fondata nel 1955 con sede a Milano, che successivamente cambierà ragione sociale in Polistil, diventando via via il più grande produttore di giocattoli italiano fino a metà degli anni ’80. Nei primi anni la produzione APS-Politoys consiste principalmente di giocattoli di plastica e nel 1963…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Basil Herold, 13enne di San Gallo, ne possiede una decina, di diverse categorie. In una di queste si è laureato campione svizzero. Conosciamo questo piccolo prodigio e scopriamo come si fa a diventare campioni.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.