L'Eurogruppo rifiuta la proroga del programma di aiuti; valuterà le nuove proposte di Atene, ma un nuovo piano potrebbe prevedere condizioni più severe
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Atene-Bruxelles, ricerca di un accordo in extremis
La riunione straordinaria dell’Eurogruppo si è conclusa con un rifiuto di prorogare il programma di aiuti alla Grecia che termina alla mezzanotte di martedì, secondo quanto affermato dal presidente dell’istituzione, Jeroen Dijsselbloem.
I ministri delle finanze dell’Eurozona torneranno a discutere nella mattinata di mercoledì su nuove proposte attese da parte delle autorità di Atene. Secondo il presidente dell’Eurogruppo un nuovo piano d’aiuti potrebbe prevedere delle condizioni più severe per la Grecia e sarà preso in considerazione solo dopo il referendum previsto per domenica.
Il Governo di Atene, secondo indiscrezioni dall’Eurogruppo, avrebbe però proposto nel corso della riunione di fare campagna per il “sì” o annullare il voto in cambio di nuovi aiuti finanziari.
Mentre era in corso la teleconferenza, in Piazza Syntagma ad Atene, dove ieri erano scesi i partigiani del “no” alle richieste europee, circa 20’000 persone, secondo le stime della polizia, si sono riunite per dire “sì” all’euro e all’Unione europea.
Tutto questo al termine di una giornata convulsa tra Atene e Bruxelles, con proposte e controproposte per tornare al tavolo negoziale , e a cinque giorni dal referendum che anziché congelare la situazione, ha imposto un’accelerazione. Prima le banche chiuse, poi le dichiarazioni a distanza. Oggi, si è tornati a dialogare direttamente.
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