Rapporto Onu, rischio di una nuova ondata di attacchi terroristici
Un rapporto delle Nazioni Unite ha messo in guarda la comunità internazionale sul fatto che la recente pausa nella violenza terroristica potrebbe finire con una nuova ondata di attacchi terroristici prima della fine dell'anno.
Gli specialisti sottolineano come i movimenti degli estremisti islamici continuano a rappresentare una significativa minaccia nonostante l’attuale apparente calma.
In particolare il rapporto dell’OnuCollegamento esterno, basato sui dati dei servizi di intelligence di tutti i paesi membri, solleva preoccupazioni riguardo a 30’00 foreign fighter che si sono uniti all’Isis e potrebbero essere ancora vivi.
“Alcuni potrebbero unirsi ad al Qaeda, altri a nuove fazioni terroristiche. Altri potrebbero radicalizzare altre persone”.
Viene inoltre sottolineato che, benché il “Califfato” in quanto entità territoriale ha smesso di esistere, gli Stati membri sono d’accordo nell’affermare che i fattori che ne hanno permesso la creazione sono ancora attuali. La minaccia terroristica resta dunque elevata.
Nel rapporto si analizza il rischio attentati per area geografica ma senza indicare obiettivi precisi. In Europa si calcola che siano circa 6’000 i foreign fighter partiti per la Siria e l’Iraq. Un terzo è stato ucciso, un altro terzo è rimasto nella regione o è fuggito altrove. Duemila sono tornati in Europa.
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