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Il futuro della Russia secondo Putin

Nel suo discorso annuale sullo stato della nazione il presidente russo Vladimir Putin ha illustrato gli obiettivi del paese nei prossimi 6 anni e parlato dei nuovi armamenti all'avanguardia che la Russia ha sviluppato. 

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La Russia deve dimezzare il proprio livello di povertà nei prossimi sei anni, cioè durante il prossimo mandato presidenziale. Lo ha dichiarato Vladimir Putin durante il discorso alle Camere unite che tradizionalmente si tiene in dicembre, ma è stato posticipato a ridosso delle elezioni del 18 marzo. Data nella quale, con ogni probabilità, Putin sarà riconfermato alla testa del paese.
 
Putin ha sottolineato che la crisi economica ha fatto aumentare da 15 a 20 milioni il numero delle persone che attualmente in Russia vivono sotto la soglia di povertà, fissata a 153 euro al mese.

Putin, bandiera russsa
Per Putin la conquista di un nuovo mandato di sei anni dovrebbe rivelarsi una formalità. Keystone

“Dobbiamo risolvere – ha detto Putin – una delle questioni chiave per il prossimo decennio: assicurare una fiduciosa crescita di lungo termine dei redditi reali dei nostri cittadini, e in sei anni almeno dimezzare il livello di povertà”.

La Russia deve non solo entrare stabilmente nella top 5 dell’economia mondiale, ma aumentare il proprio Pil pro capite del 50% entro la metà del prossimo decennio” ha detto Putin. 

Armamenti all’avanguardia

Presentando le nuove armi delle forze armate russe, Vladimir Putin ha anche introdotto il nuovo missile balistico intercontinentale Sarmat. “È un’arma potentissima e nessun sistema antimissilistico, anche futuro, la può fermare”, ha dichiarato il presidente russo, sottolineando che “non ha praticamente limiti di gittata”.

“Abbiamo iniziato a elaborare una nuova generazione di missili”, ha spiegato Putin. “In particolare – ha proseguito – il ministero della Difesa adesso, con le industrie del settore missilistico-spaziale, ha iniziato una nuova fase di test di un nuovo sistema con missile pesante intercontinentale che noi abbiamo chiamato Sarmat, che sostituirà il sistema Voevoda creato ai tempi dell’Urss”. 

Stando al leader del Cremlino, “le possibilità del missile Sarmat sono notevolmente più alte. Voevoda aveva una gittata di 11’000 km, il nuovo sistema non ha praticamente limiti di gittata, è capace di attaccare sia attraverso il Polo Nord che il Polo Sud”.

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