Il palazzo di giustizia di Bruxelles in un'immagine d'archivio.
Keystone
Salah Abdeslam e il complice Sofien Ayari sono stati condannati lunedì a 20 anni di carcere per tentato omicidio, attività terroristica e possesso illegale di armi, in relazione alla sparatoria di Forest del 15 marzo 2016.
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tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 23.04.2018)
Lo ha deciso il Tribunale di Bruxelles, che ha accolto le richieste dell’accusa.
Nello scontro a fuoco, che risale a sette giorni prima degli attentati nell’aeroporto e nella metropolitana di Bruxelles, furono feriti 4 poliziotti.
I due imputati riuscirono a fuggire. Abdeslam, unico superstite del commando terrorista che colpì Parigi nel novembre 2015, fu arrestato tre giorni dopo nella capitale belga.
Atti inequivocabili
Per il Tribunale, Abdeslam e Ayari sono colpevoli di tentato omicidio poiché hanno partecipato attivamente alla sparatoria avvenuta nell’appartamento dove erano barricati con armi da guerra tipo kalashnikov.
È “incontestabile”, scrivono i giudici, che avessero come obiettivo l’appartenenza a un gruppo terrorista e si muovessero come tali; erano “galvanizzati dall’ideologia salafita”.
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In aula non erano presenti né il 28enne francese d’origine marocchina, in carcere da due anni in Francia, né il suo complice.
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