Per la prima volta dalla morte del dittatore Francisco Franco, 40 anni fa, e dal ritorno della democrazia nessuno è in grado di prevedere da chi la Spagna sarà governata dopo le cruciali politiche di domenica: alle elezioni precedenti le cose erano chiare, vincevano i socialisti o i popolari, e dirigevano il paese. Da questa domenica invece nulla sarà più come prima. Non solo per l’irruzione sulla scena politica dei due partiti anti-casta Podemos e Ciudadanos che hanno trasformato il gioco da bipolare a quattro. Ma i sondaggi fanno temere che da lunedì il paese possa essere difficilmente governabile e sia necessario tornare alle urne. L’esercito degli indecisi, sconcertati dal nuovo quadro politico, fino a pochi giorni fa dato al 41%, complica ulteriormente ogni possibile previsione.
Il ministro degli interni Jorge Fernandez Diaz ha detto che è stato previsto un “dispiegamento molto intenso” di forze di sicurezza per la giornata elettorale, con un dispositivo che coinvolgerà oltre 90mila agenti.
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
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