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Sollecito in Cassazione

Raffaele Sollecito all'arrivo alla Corte di Cassazione a Roma ansa

Condannato in appello a 25 anni di carcere per l'omicidio di Meredith Kercher, Raffaele Sollecito attende ora la sentenza definitiva che dovrebbe cadere venerdì

Il caso di Meredith Kercher, uccisa a Perugia nel novembre 2007, è giunto oggi mercoledì 25 marzo in Cassazione. E come annunciato alla vigilia, è arrivato al «Palazzaccio», per assistere all’udienza, Raffaele Sollecito, il trentenne pugliese condannato nell’appello bis il 30 gennaio 2014 a 25 anni.L’altra imputata, Amanda Knox, condannata a 28 anni e 6 mesi, è rimasta negli Usa.

Il collegio della quinta sezione penale, presieduto da Gennaro Marasca, è chiamato a giudicare sui ricorsi delle difese dei due ex fidanzati Sollecito e Knox, che si proclamano estranei al delitto, contro le condanne inflitte dalla Corte d’Assise d’Appello di Firenze: come detto 25 anni di reclusione per il giovane ingegnere pugliese e 28 e 6 mesi per Amanda (3 definitivi per la calunnia a Patrick Lumumba).

La difesa dei due imputati è affidata agli avvocati Giulia Bongiorno e Luca Mori per Raffaele Sollecito, per Amanda Knox l’avvocato Luciano Ghirga e Carlo della Vedova.

Il caso

La ventiduenne studentessa inglese Meredith Kercher fu uccisa a Perugia la notte del primo novembre 2007, nella casa di via della Pergola che divideva con la Knox. Secondo la ricostruzione dei giudici della Corte d’Assise d’Appello di Firenze, che hanno emesso la condanna il 30 gennaio 2014, Meredith venne uccisa in una «progressiva aggressività» innescata da una lite.

“Sentenza d’appello corretta”

Nel corso della sua requisitoria, molto dettagliata, il rappresentante della Procura della Cassazione, Mario Pinelli, ha più volte sottolineato come il verdetto di condanna dell’appello bis a carico di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, è «pienamente osservante delle indicazioni ricevute dalla Cassazione» che in precedenza aveva annullato le assoluzioni dei due imputati.

Sentenza

È molto probabile che la decisione della Cassazione slitti a dopodomani, venerdì 27 marzo. Il presidente Marasca ha chiesto infatti ai difensori di organizzarsi per lasciare un’ultima arringa per venerdì mattina. Al termine delle arringhe, dovrebbe iniziare la camera di consiglio.

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