“Oggi è stato raggiunto un risultato importante; sono stati fatti dei progressi, sul fronte dell’ostilità e su quello degli aiuti, che cambieranno la vita dei siriani”. Si è espresso così il segretario di Stato USA John Kerry al termine della riunione diMonaco di Baviera, che fino alla tarda notte tra giovedì e venerdì ha impegnato in una lunga maratona di discussioni i rappresentanti delle grandi potenze. La Russia, rappresentata dal ministro degli affari esteri Lavrov, ha fatto dei passi avanti nei confronti degli Stati Uniti, dando la propria disponibilità per gli aiuti. Ciò non implica però la sospensione dei raid aerei volti alla neutralizzazione dei gruppi terroristici.
L’accordo raggiunto dal “Gruppo internazionale di sostegno alla Siria” (ISSG)prevede il cessate il fuoco dei combattimenti entro una settimana e l’invio immediato di aiuti umanitari alla popolazione assediata.
Le forze che si battono contro il regime di Damasco torneranno presto a Ginevra per partecipare ai colloqui di pace a patto però che quanto deciso in Germania si concretizzi sul terreno. I rappresentanti dell’opposizione avevano disertato e interrotto le trattative in Svizzera dopo la vasta offensiva militare di Mosca contro i ribelli.
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