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Siria, torturati migliaia di detenuti

Torturati, picchiati, uccisi, e da tutti gli attori della guerra in corso; la denuncia viene dalla Commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite

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In Siria migliaia di detenuti sono stati torturati, picchiati, uccisi, e questo da tutti gli attori della guerra in corso. La denuncia viene dalla Commissione d’inchiesta sulla Siria dell’Onu della quale fa parte la ticinese Carla del Ponte. Vi avvertiamo che nel servizio sono contenute immagini forti sconsigliabili al pubblico più sensibile.

Per Carla del Ponte e Paulo Pinheiro gli incontri con la stampa per parlare di atrocità sono purtroppo diventati un’abitudine. Nel suo undicesimo rapporto la Commissione d’inchiesta sulla Siria si è concentrata sull’agghiacciante situazione di migliaia di prigioneri del governo siriano e dei suoi avversari.

“La commissione ha concluso che queste violazioni sono da considerare crimini di guerra e crimini contro l’umanità”, ha detto Paulo Pinheiro, presidente della stessa. “Nei centri di detenzione del governo ad esempio i detenuti subiscono violenze su larga scala. Sono regolarmente picchiati e torturati, devono vivere in celle sovraffollate, in pessime condizioni sanitarie con scarso cibo e senza cure mediche. Molti di loro muoiono in prigione.”

Una situazione in parte già illustrata da queste immagini trafugate da un ex fotografo della polizia militare siriana nel 2013, e ampiamente confermata dall’inchiesta della commissione di Carla del Ponte, che lunedì ha nuovamente criticato l’immobilismo del consiglio di sicurezza dell’Onu.

“La commissione possiede una lista di responsabili di queste violenze. Ma non vuole ancora renderla pubblica”.

Una cosa comunque è certa: la Commissione di inchiesta sulla Siria dell’Onu ha ancora parecchio lavoro davanti a sé.

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