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Schengen, "a Bolzano nessuna sospensione"

Bolzano, migranti in stazione keystone

Emergenza profughi: Arno Kompatscher, presidente della provincia autonoma, dichiara che i controlli alla frontiera non sono stati intensificati e che l’afflusso di migranti per il momento è stabile – A breve la situazione potrebbe però cambiare

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 settembre 2015 minuti

"Non sospenderemo gli accordi di Schengen". A parlare ai microfoni di tvsvizzera.it è il presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher che, rettificando un comunicatoLink esterno inviato in giornata dalla provincia stessa, si esprime in merito all'incredibile afflusso di profughi mediorientali che attraverso la rotta balcanica cercano di raggiungere l'Europa del nord.

Arno Kompatscher tvsvizzera

"Gli accordi rimangono in vigore – continua Kompatscher - Oltre ai controlli di polizia sui flussi migratori, che ci sono sempre stati, ora cerchiamo di convincere queste persone a non tentare di attraversare il confine con l'Austria ma di rimanere in Italia, dove possiamo assisterli finché la situazione in Baviera non migliora". Nello Stato federale tedesco, l'arrivo massiccio di migranti sta infatti mettendo a dura prova le autorità, che hanno chiesto aiuto al Trentino-Alto Adige. Nel quadro della cooperazione transfrontaliera, Bolzano si è dunque messa a disposizione per accogliere un contingente di migranti (300-400) diretti a Nord, che sarà alloggiato temporaneamente in alcune palestre scolastiche.

"I controlli alla frontiera non sono stati intensificati – aggiunge Arno Kompatscher – Le forze di polizia e chi si occupa di assistenza cercano di convincere, già diversi chilometri prima di raggiungere il confine, i migranti a rimanere in Italia". Si tratta tuttavia di persone intenzionate a rimettersi in viaggio verso in nord il prima possibile, precisa però il presidente della provincia.

Per il momento dunque non c'è bisogno di aumentare i controlli di polizia poiché la situazione è sotto controllo. Nelle prossime settimane, tuttavia, la situazione potrebbe cambiare e anche la linea del Brennero potrebbe conoscere un aumento consistenze del flusso migratorio.

ludoC

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