Giornalista “bufalaro” restituisce i premi ricevuti
Claas Relotios, il giornalista dello Spiegel finito nella bufera per aver falsificato almeno 14 reportage, ha restituito giovedì quattro riconoscimenti che aveva ricevuto per i suoi articoli.
Il caso di frode è stato portato alla luce dal settimanale Spiegel, per cui Claas Relotius lavorava dal 2011. Noto per la sua penna brillante, è stato allontanato dalla redazione dopo che si è scoperto che “le sue storie erano falsificate in larga misura e i protagonisti inventati”, si legge su un articolo pubblicato mercoledì su Spiegel-online. I fatti sono stati accertati da una sorta di contro-inchiesta partita dall’interno della stessa redazione.
![Relotios riceve un riconoscimento](https://www.swissinfo.ch/content/wp-content/uploads/sites/13/2018/12/671e57f59b1b0db02c990f89da695cb0-364431679-data.jpg)
Per sua stessa ammissione sono 14 le storie falsificate almeno in parte. Grande spazio è stato dedicato oggi sul sito online del settimanale alla vicenda giornalista, cercando di rendere partecipi i lettori di quanto accaduto.
Relotius era stato premiato dalla CNN come “giornalista dell’anno”, premio che ha restituito, così come altri tre riconoscimenti.
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