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Referendum, Grecia divisa a metà

Secondo l'ultimo sondaggio, il 44,8% degli elettori voterà sì e il 43,4% no; sempre attesa dalla Corte costituzionale la decisione sulla legittimità della consultazione

Questo contenuto è stato pubblicato il 03 luglio 2015 minuti

Quando mancano ormai due giorni al voto in Grecia, un nuovo sondaggio conferma un elettorato greco diviso quasi perfettamente a metà tra il sì e il no nel referendum sugli accordi con i creditori internazionali.

Intanto sia il premier Tsipras sia il ministro delle finanze Varoufakis, in attesa della decisione della Corte costituzionale greca sulla legittimità del referendum, sostengono che l'accordo sarà possibile anche con un 'no' alle urne.

Posizione non proprio condivisa dal presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem, secondo cui con una vittoria del no sarebbe difficile arrivare ad una ristrutturazione del debito e ad un nuovo programma di aiuti. Programma che l'FMI ha valutato in circa 50 miliardi di euro.

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