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Razzista, sessista, omofoba, Scotland Yard rischia di scomparire

Il rapporto indipendente era stato ordinato nel 2021 dopo il caso dell'ex agente Wayne Couzens, protagonista di uno degli scandali criminali più gravi che abbiano investito la Met Police. Keystone / Andy Rain

La forza di polizia più importante del Regno Unito è istituzionalmente razzista, sessista e omofoba e deve cambiare immediatamente o rischia di finire smantellata. Sono le parole di Louise Casey, membro della Camera dei Lord, che ha curato il rapporto finale su Scotland Yard.

Questo contenuto è stato pubblicato il 21 marzo 2023
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS

È emersa una diffusione sistematica fra gli agenti della Met Police di negligenze, errori, abusi, insabbiamenti, fra cui casi di stupro archiviati perché i congelatori contenenti prove fondamentali si erano rotti.

Il capo della polizia, Sir Mark Rowley, non ha potuto che scusarsi coi cittadini della capitale britannica. "È terribile leggere il rapporto che genera rabbia, frustrazione e imbarazzo", ha affermato. Mentre il sindaco di Londra Sadiq Khan ha dichiarato che oggi è "uno dei giorni più bui nei 200 anni di storia" di Scotland Yard. Anche il premier conservatore Rishi Sunak è intervenuto, per dire che la fiducia nella forza di polizia è stata "fortemente danneggiata".

Il rapporto indipendente era stato ordinato nel 2021 dopo il caso dell'ex agente Wayne Couzens, protagonista di uno degli scandali criminali più gravi che abbiano investito la Met Police: il sequestro, lo stupro e l'uccisione atroce della 33enne Sarah Everard, da lui fermata mentre rincasava con il pretesto di un falso fermo per fantomatiche violazioni delle restrizioni Covid allora in vigore. 

Erano poi emersi tanti altri casi di agenti che avevano violato la legge, come quello del poliziotto stupratore David Carrick di recente condannato a ben 36 ergastoli, ed era stata lanciata una drastica azione disciplinare interna per eliminare le "mele merce". Ma dal rapporto odierno è emerso che c'è ancora molto da fare per risollevare le sorti di una istituzione un tempo molto stimata in tutto il mondo.

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