In una telefonata "starordinaria" prmia che iniziasse il conflitto in Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin minacciò Boris Johnson con un attacco missilistico. Lo ha detto lo stesso ex premier britannico intervistato dalla Bbc per un documentario dal titolo "Putin contro l'Occidente". L'allora primo ministro britannico ha riferito che Putin gli disse che "sarebbe bastato un minuto".
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Contenuto esterno
È impossibile sapere se la minaccia di Putin fosse genuina, scrive la Bbc. Tuttavia, l’emittente britannica commenta che, visti i precedenti attacchi russi al Regno Unito – l’ultimo dei quali a Salisbury nel 2018 – qualsiasi minaccia da parte del leader russo, per quanto leggera, è probabilmente una minaccia che Johnson non avrebbe avuto altra scelta che prendere sul serio.
Prima della minaccia del leader russo, Johnson lo aveva avvertito – durante una “lunghissima” telefonata all’inizio di febbraio 2022 – che la guerra sarebbe stata una “catastrofe totale” e che avrebbe portato a sanzioni occidentali e ad un aumento delle truppe Nato ai confini della Russia. Johnson cercò anche di dissuaderlo dicendogli che l’Ucraina non si sarebbe unita alla Nato “nel prossimo futuro”.
“A un certo punto mi ha minacciato, dicendo: Boris, non voglio farti del male ma, con un missile, ci vorrebbe solo un minuto. O qualcosa del genere”, ha raccontato l’ex premier alla Bbc. “Ma credo che dal tono molto rilassato che aveva, dalla sorta di aria di distacco che sembrava avere, stesse solo giocando con i miei tentativi di convincerlo a negoziare”, ha aggiunto commentando che Putin fu “molto informale” durante quella “straordinaria telefonata”.
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Lavoro ed economia
Il cappuccino più caro al mondo? Lo si beve a Zurigo
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Preoccupa la situazione delle falde freatiche elvetiche
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le falde freatiche svizzere sono sempre più sotto pressione. Il cambiamento climatico, gli inquinanti e i conflitti di utilizzo esercitano una pressione crescente su questa risorsa.
La direttrice di SRF Nathalie Wappler dà le dimissioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
La direttrice della radiotelevisione svizzerotedesca (SRF) Nathalie Wappler si dimette. La 57enne lascerà la funzione a fine aprile 2026 dopo averla ricoperta per sei anni e mezzo, ha comunicato oggi sul proprio sito web la stessa SRF.
Azione contro la “fast fashion” davanti a Palazzo federale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Cinque tonnellate di abiti usati sono state lasciate stamattina davanti a Palazzo federale. Si tratta di un'azione simbolica di 13 organizzazioni per chiedere al Consiglio federale e al Parlamento di agire contro la "fast fashion".
Lanciata una campagna nazionale contro le violenze contro il personale dei trasporti pubblici
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) ha organizzato per mercoledì, in tutta la Svizzera, una giornata d'azione intitolata "Stop alla violenza - più rispetto per il personale" dei trasporti pubblici. Le aggressioni sono infatti in aumento, viene denunciato.
Alla grande parata a Pechino c’era anche Ueli Maurer
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ex consigliere federale Ueli Maurer ha partecipato alla grande parata militare organizzata a Pechino in occasione dell'80esimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.
Frana di Blatten, l’impiego dell’esercito si è svolto senza intoppi
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'intervento urgente dell'esercito a Blatten si è svolto senza intoppi, e anche la collaborazione con le autorità civili non ha riscontrato problemi. Lo indica il Consiglio federale che ha adottato mercoledì un rapporto destinato al Parlamento.
Licenziamento di Laurent Freixe, la stampa parla di “antefatti”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'improvviso licenziamento del CEO di Nestlé Laurent Freixe per una relazione sottaciuta con una dipendente continua a suscitare un grande interesse sulla stampa svizzera.
Accordo di libero scambio con l’India in vigore dal 1° ottobre
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'accordo di libero scambio tra i Paesi dell'AELS (Associazione europea di libero scambio, di cui fa parte la Svizzera) e l'India entrerà in vigore il prossimo 1° ottobre.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il popolare giornalista italiano, Emilio Fede, che è stato direttore del Tg4, è morto all'età di 94 anni. Lo ha appreso l'agenzia di stampa ANSA. Fede era ricoverato in una residenza assistenziale per anziani a Segrate (Milano).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mosca sospende le operazioni militari dalle 12 del 6 gennaio alle 24 del giorno successivo, in occasione del Natale ortodosso. Kiev risponde picche.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'obiettivo di Mosca è di porre fine alla guerra in Ucraina, ha detto Vladimir Putin, secondo cui "prima finisce, meglio è".
Questo contenuto è stato pubblicato al
Boris Johnson ha annunciato formalmente le sue dimissioni da leader del Partito Conservatore britannico in un discorso alla nazione.
Caso Skripal, espulsioni in massa di diplomatici russi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono diverse decine i diplomatici – o le “spie”, come le ha definite Washington – che dovranno lasciare nei prossimi giorni i paesi in cui sono stanziati. Gli Stati Uniti ne espelleranno 60, l’Ucraina 13, la Francia quattro, così come la Germania e la Polonia, mentre l’Italia due. Complessivamente sono 14 i paesi membri dell’Unione che finora…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.