Ursula von der Leyen eletta per un soffio
La tedesca Ursula von der Leyen è la nuova presidente della Commissione europea. Designata dai capi di Stato e di governo UE a succedere a Jean-Claude Juncker, è stata eletta martedì dal Parlamento europeo con 383 voti, a fronte di una maggioranza necessaria di 374.
L’attuale ministra tedesca della difesa, che sarà la prima donna a ricoprire l’incarico di presidente della Commissione in settant’anni di UE, l’ha dunque spuntata per 9 preferenze. I voti contrari, ha riferito il presidente del legislativo comunitario David Sassoli, sono stati 327; i votanti 733, con 22 schede bianche o nulle.
Ursula von der Leyen entrerà in carica il prossimo 1° novembre, ammesso che riesca a formare la sua squadra, presentarla al Parlamento e ottenere dallo stesso, in ottobre, un voto favorevole all’esecutivo nel suo complesso.
Nel suo discorso di presentazione, ha promesso un nuovo ‘Patto verde’ per l’Europa, un salario minimo che valga per tutti i Paesi dell’UE e una riforma dell’immigrazione.
Classe 1958, è nata a Ixelles, proprio il comune di Bruxelles che ospita l’Europarlamento. Ha vissuto nella capitale dell’Europa unita fino ai 13 anni di età, imparando da piccola, oltre alla lingua madre, il francese e l’inglese.
Medico, specializzazione in ginecologia, ricopre da anni il ruolo di ministro per l’Unione cristiano democratica tedesca CDU (prima al Lavoro, poi alla Difesa).
È madre di sette figli avuti con Heiko von der Leyen, professore di medicina e manager di un’azienda di biotecnologie.
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