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USA, controlli medici sui bambini migranti

Le autorità statunitensi hanno ordinato controlli medici su tutti i bambini sotto la custodia delle guardie di confine della Us Custom and Border Protection (Cbp) al confine con il Messico. La decisione segue la morte di un bambino del Guatemala di otto anni il giorno di Natale. È il secondo caso in meno di un mese.

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La Cbp effettuerà dei controlli supplementari su tutti i bambini in custodia e saranno particolarmente sorvegliati quelli con meno di 10 anni. L’agenzia ha dichiarato che lavorerà con i servizi dell’immigrazione per migliorare le condizioni di trasporto verso i centri dove vengono collocate le famiglie e che il sistema di accoglienza e alloggio sarà rivisto.

Il dramma della morte del bambino guatemalteco rilancia il dibattito sulla sorte dei bambini migranti, con i democratici che denunciano “il disprezzo verso la vita umana” dell’amministrazione Trump e chiedono “la fine della politica anti-migranti” del presidente.

Il ragazzino, fermato dalla Cbp era stato trasferito con suo padre in una struttura ospedaliera nello Stato del New Mexico. È stato dimesso il giorno stesso dopo essere rimasto sotto osservazione per un’ora e mezza. La sera però è stato di nuovo male ed è tornato nel centro medico dove è spirato poco prima di mezzanotte. Non sono ancora chiare le cause della morte.

Già l’8 dicembre scorso una bambina del Guatemala di 7 anni aveva perso la vita dopo il suo arresto da parte delle guardie di confine statunitensi. 

Continua lo shutdown

L’amministrazione Trump ha fatto della lotta all’immigrazione clandestina il suo cavallo di battaglia. Lo scorso giugno, la politica di separazione sistematica dei minori dai loro genitori aveva provocato un’ondata di indignazione e il presidente aveva dovuto fare un passo indietro proibendo questa pratica.

Attualmente l’inquilino della Casa Bianca si sta battendo con il Congresso attorno al finanziamento della sicurezza alla frontiera. Il giorno di Natale Trump ha ribadito che lo “shutdown” (ovvero la parziale chiusura del governo federale) non sarà revocato fino a quando non verranno assicurati i fondi per la costruzione del muro al confine con il Messico.

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