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Pedofilia, arcivescovo arrestato su indicazione di Papa Francesco

L'ex arcivescovo polacco, Jozef Wesolowski, arrestato in Vaticano Keystone

L'ex Nunzio di Santo Domingo Wesolowski sotto inchiesta penale per abusi su minori. In giugno era stato già sanzionato in un procedimento canonico

L’ex nunzio di Santo Domingo Jozef Wesolowski, sotto inchiesta per pedofilia, è stato arrestato in Vaticano. La misura restrittiva è seguita a una precisa indicazione di Papa Francesco. L’ex arcivescovo polacco, che ha già avuto una condanna canonica di primo grado che lo ha visto ridotto allo stato clericale dall’ex Sant’Uffizio per abusi sessuali su minori, è stato fermato nel pomeriggio e successivamente trattenuto in cella. In proposito il portavoce della Santa sede Padre Lombardi ha precisato che l’ex prelato 66enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari nei locali del Collegio dei Penitenzieri, nel Palazzo del tribunale vaticano, in considerazione del suo precario stato di salute. A suo carico sono stati notificati capi di imputazione “per gravi fatti di abuso a danno di minori avvenuti nella Repubblica Dominicana”.

“L’iniziativa assunta dagli organi giudiziari dello Stato – ha aggiunto il portavoce vaticano – è conseguente alla volontà espressa del Papa, affinché un caso così grave e delicato venga affrontato senza ritardi, con il giusto e necessario rigore, con assunzione piena di responsabilità da parte delle istituzioni che fanno capo alla Santa Sede”.

Mons. Wesolowski, che era stato nominato da Giovanni Paolo II, era in carica nell’isola caraibica dal gennaio 2008. Nell’agosto 2013 Papa Francesco lo aveva richiamato a Roma in seguito alle rivelazioni di stampa secondo cui il religioso avrebbe adescato minori, grazie anche all’intervento di collaboratori. Il giudizio canonico in Vaticano in giugno lo ha condannato in primo grado allo stato laicale. Il successivo procedimento penale condotto dalle autorità vaticane è tuttora in corso.

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