7 esplosioni simultanee in due città strategiche siriane. Tutte le esplosioni sono avvenute in quartieri frequentati, come un parcheggio degli autobus o la zona vicina a un ospedale
Porta dunque la firma dell’ISIS l’ultima strage in Siria. Una strage compiuta con una serie di attentati simultanei che hanno ucciso oltre 120 persone sono morte, mentre i feriti sarebbero, secondo le ultime stime, a numero dei feriti continua a essere aggiornato. Ad essere colpite sono state le città di Tartus, che ospita anche una base navale russa, e quella di Jableh, a una 60ina di chilometri dalla prima. Dura la condanna della comunità internazionale: “gli attacchi minano a ostacolare la già difficile tregua”.
I più discussi
Altri sviluppi
Dibattito
Moderato da:
Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Siria, tre attentati suicidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una serie di attentati suicidi ha causato decine di morti nelle città siriane di Tartous Collegamento esternoe di JablehCollegamento esterno, sulla costa mediterranea, nella zona sotto il controllo delle truppe governative del presidente Bashar al-Assad. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH), con sede a Coventry, in Inghilterra, i morti sarebbero più di cento…
Siria, l’Is torna all’attacco per riconquistare Palmira
Questo contenuto è stato pubblicato al
Russia, che per celebrare questa vittoria, all’inizio del mese aveva organizzato un concerto di musica classica nell’antico teatro romano. Oltre a questa suggestiva prova di forza, Mosca afferma di aver portato a termine la bonifica dei templi minati dall’ISIS. La situazione nel reportage di Gabriele Barbati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Siria, è stato ucciso uno dei leader di Hezbollah, in una grande esplosione avvenuta vicino all’aeroporto di Damasco. La morte di Mustafa Badreddine, dal 2008 capo delle operazioni speciali, è stata annunciata dal gruppo sciita libanese. Ora, nella regione, si temono nuove tensioni. Badreddine era considerato il numero 2 di Hezbollah, che in Siria…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.