Navigation

Obama chiede 2 miliardi per combattere Zika

I timori causati dal virus stanno portando alcune squadre a considerare la rinuncia ai prossimi giochi Giochi Olimpici

Questo contenuto è stato pubblicato il 09 febbraio 2016 - 12:58

Il presidente americano Barack Obama ha chiesto al Congresso di sbloccare quasi 2 miliardi di dollari in fondi d'emergenza per la lotta al virus Zika e alla zanzara responsabile del diffondersi del contagio, soprattutto in America Latina. Le autorità brasiliane insistono: Zika è un rischio solo per le donne in gravidanza che, infettate dal virus, rischiano di dare alla luce bambini affetti da microcefalia, una malformazione cerebrale che causa gravi handicap psicomotori.

L'organizzazione mondiale della sanità ha però dichiarato che il virus è un'emergenza sanitaria globale.

Intanto, i timori causati dal virus stanno portando alcune squadre olimpiche a considerare la rinuncia ai prossimi giochi Giochi Olimpici in Brasile.

"Se il virus Zika dovesse diffondersi fino a raggiungere il livello di epidemia, non esporremo i nostri atleti a questo rischio", ha dichiarato il presidente del Comitato Olimpico del Kenya, mentre il suo omologo americano avrebbe lasciato agli atleti libertà di scelta: partecipare o non partecipare ai giochi olimpici in Brasile quest'estate sarà una decisione individuale.

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.