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Commercio online, multa da 2,6 miliardi ad Alibaba

Il patron di Alibaba Jack Ma Keystone / Ahmad Yusni

L'autorità antitrust cinese ha condannato la multinazionale del e-commerce Alibaba con una multa record per pratiche monopolistiche. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 aprile 2021 minuti
tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 10.4.2021)

Alla multinazionale online è stata inflitta una sanzione pecuniaria da 18,2 miliardi di yuan (2,6 miliardi di franchi) per abuso di posizione dominante al termine di un'inchiesta protrattasi per quattro mesi.

Alibaba, il leader del commercio elettronico cinese fondato da Jack Ma e una delle aziende più ricche al mondo, ha affermato di aver accettato la sanzione e si è impegnata a delineare già da lunedì dei piani per rendere le sue operazioni conformi.

L'indagine che ha portato alla multa si è concentrata sulla pratica di Alibaba di vietare agli inserzionisti, attraverso la sottoscrizione di contratti esclusivi, di offrire i loro prodotti simultaneamente su piattaforme rivali.

L’indagine era stata aperta poco dopo che il fondatore Jack Ma aveva tenuto un discorso molto critico nei confronti del governo e del sistema bancario e burocratico della Cina, sostenendo tra l'altro che l’innovazione non sarebbe stata possibile senza rischi e ampie riforme.

Secondo il New York TimesLink esterno, "difficilmente la multa inciderà concretamente sulle fortune" del colosso dell'e-commerce, dato che corrisponde a circa il 4 per cento delle sue entrate annuali in Cina.

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