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Nelle Filippine Duterte si ritira dalla politica

Il presidente e 'uomo forte' delle Filippine, Rodrigo Duterte ha annunciato che non si candiderà alla carica di vicepresidente nelle elezioni del 2022 e che si ritirerà dalla politica, lasciando di fatto il campo libero alla figlia, che aspira alla presidenza. "Il sentimento preponderante fra i filippini è che io non sia la persona giusta e che (essere eletto vicepresidente) sarebbe una violazione della costituzione e un aggiramento della legge e dello spirito della costituzione. Dunque, annuncio il mio ritiro dalla politica", ha dichiarato Duterte.

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Duterte, malgrado i sondaggi correnti lo colgano quasi allo stesso livello di popolarità di quando fu eletto presidente nel 2016 con la promessa di una guerra senza quartiere al traffico e al consumo di stupefacenti, non può correre per un secondo mandato. Quindi la scelta iniziale di correre per la vicepresidenza. Duterte ha fatto il suo annuncio oggi nell’ufficio presso il quale avrebbe dovuto registrare la sua candidatura.

Benché non abbia ufficialmente nominato un “successore”, gli osservatori guardano tutti in direzione della figlia Sara, che è in testa nei sondaggi del momento. Da lei il padre si aspetta che lo tuteli dalla giustizia nazionale e internazionale, che lo inseguono con l’accusa di aver ordinato omicidi e altre atrocità nella sua sanguinosa guerra alla droga.

Il sindaco di Davao, carica detenuta da Duterte prima di essere eletto capo dello stato, ha fatto sapere che la figlia Sara non si sarebbe messa in lizza per la presidenza con il padre come vice. Ora, quindi, la strada potrebbe essere per lei spianata.


 

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