Nella prima domenica dall’assassinio di padre Hamel per mano di due integralisti a Saint-Étienne-de-Rouvray, i musulmani in Francia sono stati invitati a partecipare alle messe che si celebrano nel Paese, come segno di compassione e solidarietà con la comunità cristiana.
L’appello, partito nei giorni scorsi dal Centro per il culto musulmano francese, è stato accolto da numerose comunità, anche all’estero. I delegati della Comunità Religiosa Islamica Italiana hanno deciso di portare il loro saluto in tante chiese della Penisola, da Milano a Palermo per dire “no” alla violenza interreligiosa.
Intanto il ministro dell’Interno italiano Angelino Alfano, in un’intervista ha dichiarato che “i finanziamenti alle moschee devono essere tracciabili e il Governo sarà molto attento in proposito; del resto finora le autorità hanno fatto così”. Ha poi concluso che “dai controlli è emerso che i movimenti di capitali in questione hanno avuto lo scopo quello di finanziare la conservazione immobiliare, cosa che porterebbe a escludere eventuali fini illeciti”.
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