La protesta contro il carovita si sta diffondendo in molti Paesi: dal Portogallo all'Iraq, passando da Gran Bretagna, Belgio, Spagna, Grecia e Italia. Ognuno con le sue rivendicazioni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI
Contenuto esterno
I gilet gialli, nati come movimento di protesta contro gli aumenti sul prezzo del carburante in Francia, si stanno rapidamente trasformando in un simbolo di protesta in diversi paesi europei e non solo.
La mobilitazione contro il carovita si è diffusa anche in Belgio: sabato scorso a Bruxelles i manifestanti si sono scontrati con la polizia. Le rivendicazioni non sono sempre le stesse.
In Spagna a indossare le casacche gialle sono stati i pensionati, scesi in piazza per chiedere rendite più alte, mentre a Roma sono stati i migranti per protestare contro le politiche del Governo italiano. I “coletes amarelos” si stanno organizzando anche in Portogallo, dove sono previste delle manifestazioni il 21 dicembre.
Manifestanti con il gilet giallo sul modello delle proteste in Francia sono scesi in piazza sabatoin Croazia nella capitale Zagabria e nella città istriana di Pola. Alla base dei raduni, come hanno riferito i media locali, la protesta contro la corruzione, i bassi salari, la tassazione elevata, ma anche la richieste di riforme più incisive a cominciare dal settore della giustizia.
Mobilitazioni di piazza sono avvenute anche in Israele, a Tel Aviv, e in Iraq. In Egitto, il regime ha bloccato le vendite dei gilet gialli.
Anche in Ticino è nato un movimento ispirato alle proteste francesi. Sulla pagina Facebook “Gilet Gialli Ticino” – che conta quasi 500 follower – si invita ciascuno a “portare la propria rivendicazione”. Qualche utente ha già elencato: salario minimo di 21 franchi l’ora per tutti e premi delle casse malati ridotte.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Gilet gialli, la protesta continua
Questo contenuto è stato pubblicato al
Scontri nella manifestazione dei gilet gialli a Parigi. Intanto si conta la settimana vittima dall'inizio dei disordini.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente francese, che ha condannato le violenze di piazza di queste settimane, ha riconosciuto che buona parte dei motivi all’origine della collera popolare, che si fondano su un reale “stato di emergenza sociale ed economico”, è legittima. Per questo l’Eliseo ha annunciato misure sociali “già da questa settimana”. Tra di esse l’aumento di 100…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente francese ha annullato l'ecotassa per il 2019. Un tentativo questo per evitare il quarto sabato di proteste e scontri.
In Francia i gilet gialli incassano una prima vittoria
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Governo francese ha sospeso per sei mesi il previsto aumento delle tasse sul carburante e delle tariffe di gas e elettricità.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le violenze dei facinorosi nella manifestazione dei gilet gialli dilagano dall'Arco di Trionfo ad altri quartieri di Parigi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Svolta sul terreno dei gilet gialli: mentre proseguono i blocchi stradali, sono stati bloccati anche una decina di depositi di carburante.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.