Sistemi di sicurezza al centro dell’attenzione a Milano il giorno dopo l’uccisione di tre persone al Palazzo di giustizia. Una strage compiuta per vendetta da un imprenditore accusato di bancarotta fraudolenta.
Gli accessi del tribunale sono stati intensificati i controlli (lunghe infatti le code all’ingresso per le persone comuni) ed è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime, ma restano le polemiche.
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