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Migranti, Svezia messa a dura prova

Il Paese ha deciso di reintrodurre i controlli alle frontiere; un numero di arrivi difficili da gestire fa vacillare il modello di apertura e accoglienza

Questo contenuto è stato pubblicato il 12 novembre 2015 minuti

Mentre Europa e Africa cercavano soluzioni al vertice di Malta sulla migrazione, la Svezia ha deciso di reintrodurre i controlli alle frontiere.

Mostratosi inizialmente molto aperto nei confronti dei migranti, il Paese si è visto confrontato con un numero di arrivi difficili da gestire e anche il suo modello d'accoglienza è stato messo a dura prova.

Nel reportage, vedremo come per molti l'accoglienza sia motivo di fierezza. Ma quest'anno dovrebbero raggiungere la Svezia fino a 190 mila rifugiati, gli alloggi disponibili sono pochi, e spesso i migranti devono accontentarsi di soluzioni di fortuna e attendere anche mesi prima che le autorità decidano del loro destino.

A un ora da Göteborg, nel piccolo comune di Vänersborg, un vecchio ospedale è diventato il più grande campo per rifugiati del Paese: ospita 1500 persone. Alcuni sono bloccati qui da 19 mesi. Il sindaco ammette di esser stato superato dagli eventi.

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