La cancelliera prende posizione sull'emergenza migranti
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
«C’è un grande accordo sul fatto che l’Italia debba essere aiutata nella crisi dei profughi» parole sicuramente non nuove, ma che -a poco più di due settimane dall’annunciato vertice europeo sul tema migrazione- fanno notizia perché stavolta non vengono dal governo italiano, ma da Angela Merkel, che dopo le recenti stragi sembra intenzionata a spingere per una svolta europea nell’affrontare l’emergenza migranti.
«Non è possibile, ha aggiunto la cancelliera, che i tanti migranti che arrivano in Italia ci restino. L’Europa deve «muoversi complessivamente»: «i paesi Ue devono condividere la responsabilità della tutela del riconoscimento del diritto di asilo». «Bisogna avere un sistema equo di quote».
«Il mondo vede la Germania come un paese di speranza e di chance, non è sempre stato così», ha aggiunto Merkel, invocando da parte della Germania, quella stessa flessibilità dimostrata «nel salvataggio delle banche e nell’uscita dal nucleare».
«Nessuna tolleranza con chi mette in dubbio la dignità degli esseri umani», ha anche detto commentando le dimostrazioni anti-profughi degli estremisti di destra di queste settimane in Germania.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Migranti, si intensificano i controlli
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tutta l’Europa è impegnata a gestire i flussi inarrestabili di profughi e migranti. Il primo ministro francese Manuel Valls si è recato a Calais con il vicepresidente della Commissione europea. Austria e Ungheria hanno ripristinato i controlli al confine provocando code chilometriche in autostrada, mentre si contano nuovi arrivi al confine serbo-ungherese. I paesi più…
Prima “bacchettano” l’Italia, poi scoprono l’emergenza profughi
Questo contenuto è stato pubblicato al
A lungo hanno fatto orecchi da mercante, negando in pratica che la questione migranti sulla frontiera sud dell’Unione fosse un problema generale dell’UE. Poi hanno accettato di sostituire Mare Nostrum con la missione Frontex, come dire il minimo sindacale. In seguito hanno tentato di assegnare quote di migranti agli Stati membri, ed è stato uno…
Questo contenuto è stato pubblicato al
A chiederene una convocazione urgente – fissata il prossimo 14 settembre – sono Francia, Gran Bretagna e Germania. Secondo i ministri degli interni dei tre paesi, i livelli drammatici raggiunti dalla crisi migratoria negli ultimi giorni esigono risposte immediate. E intanto la linea dura adottata dall’Ungheria sta scatenando le proteste dei migranti.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.