E’ il business legato ai flussi migratori e alla gestione dei campi di accoglienza al centro del nuovo capitolo dell’ inchiesta della procura di Roma sulla cosiddetta Mafia Capitale. 44 persone sono finite in manette accusate di vari reati tra cui associazione di tipo mafioso, corruzione, turbativa d’asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento i reati ipotizzati a vario titolo.
Arrestati consiglieri comunali e regionali che favorivano le attività del clan che spaziavano dalla gestione dei rifiuti al business degli immigrati. In manette anche Luca Gramazio, accusato di partecipazione all’ associazione mafiosa capeggiata da Carminati. Per gli investigatori, “centrale” la figura di Salvatore Buzzi, già coinvolto nella prima fase dell’ inchiesta.
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