Lo scatto che sconvolge il mondo
L'immagine di un bambino siriano morto nelle acque turche sta diventando un atto d'accusa verso l'UE
Questo contenuto è stato pubblicato il 03 settembre 2015 - 15:05
Si chiamava Aylan, aveva tre anni. Viveva a Kobane, la città tristemente nota perché contesa da mesi dalle forze di Isis e dalle milizie curde. Aylan era fuggito con la sua famiglia. Volevano raggiungere il Canada e ricominciare una vita normale. Invece è morto in mare, e la sua foto sulla spiaggia turca di Bodrum ha fatto il giro del mondo.
Con lui sono morti anche la mamma e il fratellino di 5 anni. Ora il padre vuole tornare a Kobane e riportarvi i loro corpi. A volte la fuga dall'inferno porta solo ad un inferno peggiore.
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