La prima volta di un'afroamericana alla Corte Suprema
La giudice Ketanji Brown Jackson è stata confermata dal Senato americano alla Corte suprema con 53 voti a favore, tra cui tre repubblicani, e 47 contrari. Ketanji Brown Jackson è la prima donna afroamericana a ricoprire l'incarico. La conferma è stata salutata da un fragoroso e lungo applauso dei democratici.
Cinquantuno anni, due figlie Talia e Leila, laureata ad Harvard, nella sua lunga carriera Brown Jackson ha partecipato anche alla difesa di un detenuto di Guantanamo. Incarico per il quale è stata attaccata dai senatori repubblicani durante le audizioni per la conferma.
Con Jackson gli equilibri interni alla Corte Suprema non sono destinati a cambiare: prenderà il posto di Stephen Breyer, nominato da Bill Clinton. Il suo ingresso fra i saggi comunque è un passo storico perché è la prima donna afroamericana, la terza persona di colore nominata nei 233 anni di storia della Corte Suprema, e fa salire a quattro il numero delle donne che siedono fra i saggi che, per oltre due secoli, sono stati un club solo ed esclusivamente di uomini bianchi.
Se volete condividere con noi osservazioni su un argomento sollevato in questo articolo o segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.