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La giornata delle faccine

Un telefonino con tanti emoji.
C'è chi riesce a comunicare solo con queste faccine... Keystone / Arno Burgi

Il 17 luglio è un giorno dedicato agli emoji. Perché proprio quella data? E quali sono i più utilizzati? Eccovi le risposte.

La giornata mondiale dedicata agli emoji, il World Emoji Day, esiste dal 2014 e cade il 17 luglio. Perché proprio quella data? Perché è quella che appare nel primo emoji “calendario” di Apple, e fu scelta in quanto il software iCal venne lanciato al Macworld Expo proprio il 17 luglio del 2002.

L’idea di dedicarvi una giornata è stata di Jeremy Burge, uno storico delle emoticon e fondatore di EmojipediaCollegamento esterno, sito web che raccoglie e cataloga tutte le emoji. Il termine “emoji” deriva dal giapponese e vuol dire pittogramma, cioè un disegno o un simbolo in uno o più colori immediatamente riconoscibile. La prima faccina è stata creata a fine anni Novanta da Shigetaka Kurita che lavorava per un’azienda di telecomunicazioni.

Secondo i calcoli del sito Statista, nel 2022 il numero delle emoticon presenti raggiungerà quasi quota 3’500. Ogni anno infatti se ne aggiungono di nuove, approvate dal consorzio UnicodeCollegamento esterno.

Secondo una ricerca di Samsung, il bacio e la risata con le lacrime sono i più gettonati. Segue in terza posizione il pollice alzato. Per Unicode la classificaCollegamento esterno differisce leggermente.

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