Nel Regno Unito, dopo mesi di aspre lotte interne, l’UKIP ha un nuovo leader. È l’eurodeputato Paul Nuttall, eletto con il 62% dei voti. Il successore di Nigel Farage, che si era dimesso subito dopo la vittoria referendaria, ha promesso di unire il partito e farsi garante affinché il governo realizzi una Brexit senza tentennamenti.
Ex docente di storia, 40 anni tra due giorni, Nuttall intende trasformare l’UKIP nella voce patriottica dei lavoratori. Guarda all’elettorato laburista disilluso, ma promette politiche di “tolleranza zero”, un referendum per la reintroduzione della pena di morte, la limitazione dell’aborto. La principale sfida che lo attende, però, resta l’unità del partito, un’impresa che dopo settimane di rappresaglie e tensioni appare ancor più complicata e incerta dell’uscita del Regno Unito dall’Europa.
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