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La baguette patrimonio UNESCO

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La baguette francese, simbolo della vita quotidiana francese, è stata inserita nella lista del patrimonio immateriale dell'umanità dell'Unesco. Più precisamente, sono le competenze artigianali e la cultura della baguette ad essere state valorizzate dall'organizzazione, che onora soprattutto le tradizioni da salvaguardare piuttosto che i prodotti stessi.

Questo contenuto è stato pubblicato il 30 novembre 2022 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS

"È un riconoscimento per la comunità degli artigiani panettieri e pasticceri" di Francia, ha commentato Dominique Anract, presidente della 'Confédération nationale de la boulangerie-pâtisserie française', aggiungendo, che "la baguette, è farina, acqua, sale, lievito e savoir-faire".

La scelta di candidare la baguette all'Unesco risale allo scorso anno, quando le autorità transalpine la preferirono, alla fine, ai tetti di zinco di Parigi e ad un'antica festa vinicola nel Jura. L'odierno riconoscimento è particolarmente importante, anche tenuto conto dei rischi che pesano su questa tradizione bleu-blanc-rouge, come l'industrializzazione del settore e il calo del numero di panettieri, soprattutto nei comuni rurali. Nel 1970, Oltralpe, si contavano circa 55'000 'boulangeries' artigianali (una ogni 790 abitanti) contro 35'000 oggi (una ogni 2'000 abitanti).

Il presidente Emmanuel Macron espresse il suo sostegno alla candidatura del celebre sfilatino francese, descrivendo la baguette come "250 grammi di magia e di perfezione". Oggi la consacrazione di uno dei prodotti più buoni e semplici al mondo.
 

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