La sentenza di Strasburgo non sancisce la morte dell'accordo. Ma secondo Simonetta Sommaruga, di fronte alla continua crescita del numero di richiedenti l'asilo, Dublino si dimostra uno strumento insufficiente
A due giorni dalla sentenza della Corte europea di Strasburgo che impedisce il rinvio di una famiglia afghana dalla Svizzera all’Italia, la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha evidenziato le lacune dell’accordo di Dublino e la necessità di rivederlo. Lo ha fatto durante un simposio sulla migrazione a Berna, cui hanno partecipato numerosi esperti che dal canto loro hanno anche denunciato il bisogno di una maggiore protezione dei rifugiati.
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