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Giornalista uccisa, due arresti a Londonderry

Immagine di mezzi blindati della polizia nei pressi di una rotonda in un quartiere residenziale; zona delimitata col nastro
Creggan, il complesso residenziale teatro degli scontri, negli anni '70 e '80 fu a lungo sotto il dominio della guerriglia. Keystone / Brian Lawless

In Irlanda del Nord, due giovani di 18 e 19 anni sospettati di attività terroristiche sono stati arrestati sabato notte nell'ambito delle indagini sull'omicidio della giornalista Lyra McKee. La 29enne era rimasta uccisa giovedì sera in una sparatoria a Londonderry, poco dopo aver twittato una foto per documentare il ritorno di fiamma della violenza nel Paese.

“Derry, questa notte. Follia totale”: ecco il messaggio che accompagna l’immagine degli scontri a fuoco, scaturiti dall’ingresso di alcune pattuglie della polizia nel complesso residenziale di Creggan, per una serie di controlli nell’ambito delle indagini sull’esplosione di un’autobomba avvenuta in città a gennaio.

Alla perquisizione di alcuni sospetti identificati dalla polizia come potenziali “terroristi della New Ira”, ovvero nazionalisti dissidenti contrari all’accordo del Venerdì Santo siglato nel 1998, una parte del vicinato ha reagito scatenando una notte di disordini.

All’arrivo dei corpi speciali è scoppiato il conflitto a fuoco vero e proprio, ingaggiato da persone a volto coperto con gli agenti.

Gli ultimi istanti di Lyra

Nelle immagini catturate da telecamere a circuito chiuso sono registrati gli ultimi istanti di vita della 29enne, che assiste agli scontri nascosta dietro a un veicolo della polizia. Polizia che è stata bersaglio di un fitto lancio di molotov.

Due poliziotte, protette da giubbotti antiproiettile, si apprestano a posare un mazzo di fiori accanto a una staccionata
Agenti di polizia posano fiori nel luogo della morte della giovane cronista. Keystone / Joe Boland / North West Newspix

In altre immagini, girate con un telefonino, si intravvede un uomo che mira alle auto della polizia. Il proiettile ha colpito in pieno la giovane reporter, morta in ospedale ancor prima di poter ricevere le prime cure.

I due sospettati

L’arresto dei due giovani, anticipato da BBC online, è stato confermato in mattinata dalla polizia nordirlandese.

Residenti in città (chiamata Londonderry da unionisti e inglesi, Derry dai nazionalisti), i due sono i principali indiziati per la morte di McKee. Gli inquirenti non hanno fornito altri particolari, se non che da subito l’inchiesta ha seguito la pista politica.

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Teatro dello scontro il complesso di Creggan, già al centro delle violenze nella stagione insanguinata dei cosiddetti ‘troubles’. Negli anni ’70 e ’80 fu a lungo sotto il dominio della guerriglia.

L’episodio di giovedì risveglia le paure legate al conflitto nordirlandese alla vigilia della commemorazione repubblicana della repressione della Rivolta di Pasqua del 1916 e in un momento di tensione legato anche ai negoziati sulla Brexit.

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