Incontro Letta-Renzi, “posizioni distanti”

Il premier intende rilanciare l'azione dell'esecutivo, il segretario pd pensa a Palazzo Chigi
Consultazioni del presidente del Consiglio per ottenere consensi al patto di programma
In attesa della direzione del Partito Democratico di giovedì Enrico Letta ha iniziato il giro di consultazioni con tutti partiti della maggioranza dal quale dovrebbe chiarirsi la sorte del governo da lui presieduto. Intorno alle 11.30 è giunto a Palazzo Chigi Matteo Renzi, a bordo della sua Smart blu, al quale il premier ha esposto la sua intenzione di rilanciare l’azione dell’esecutivo attraverso un patto di programma con al centro le riforme economiche e istituzionali.
Ma proprio sul segretario dem si sono concentrate nelle ultime ore le pressioni per assumersi la guida di un nuovo gabinetto che dovrebbe durare per tutto il resto della legislatura e che potrebbe contare su una diversa base di consensi in parlamento. Secondo illazioni di stampa il sindaco di Firenze avrebbe già pronta la squadra e i numeri in parlamento. Ma il presidente del Consiglio, la cui posizione si è indebolita con i nuovi equilibri creatisi all’interno del Pd, non intende gettare la spugna, a pochi mesi dal semestre italiano alla testa dell’Ue. La soluzione al braccio di ferro che vede coinvolti i due esponenti democratici dovrebbe giungere nell’attesa riunione della direzione del partito di giovedì 13 febbraio.

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