Accoglienza trionfale per gli alpinisti nepalesi che hanno conquistato il K2 in inverno
Qualche giorno dopo aver raggiunto in inverno la vetta del K2, un'impresa mai riuscita prima, gli alpinisti nepalesi autori dell'exploit hanno avuto un'accoglienza trionfale in patria.
Montagne di fiori e centinaia di persone hanno accolto i gli eroi all’aeroporto. Per il Nepal e suoi eccezionali alpinisti, troppo tempo accantonati al mero ruolo di assistente di lusso degli alpinisti stranieri, è il momento del giusto riconoscimento.
Il 16 gennaio, questi dieci eroi hanno raggiunto in inverno la vetta del K2 cantando l’inno nazionale nepalese. Tra di loro spicca Nirmal “Nims” Purja che nel novembre del 2019 aveva completato l’impresa di scalare le 14 montagne superiori agli 8’000 in sei mesi e sei giorni, battendo diversi record. Il progetto era considerato impossibile da molti.
La performance era stata considerata eccezionale, ma il fatto di essere ricorso all’ossigeno, alle corde fisse e a degli elicotteri per spostarsi da un campo base all’altro gli è valso qualche critica.
Nell’ultima ascensione del K2, l’unico 8’000 a non essere mai stato conquistato in inverno, Nims è stato la forza motrice che ha spinto il gruppo verso il successo. Alcuni, intirizziti dal freddo (sul K2 le temperature in inverno raggiungono i -60°C) stavano per rinunciare, ma lui li ha aiutati e convinti. È stato l’unico dell’équipe a raggiungere la cima senza ossigeno.
tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 26.01.2021)
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