Un’altra giornata cruciale per per la Grecia. Come si sa, entro la mezzanotte di mercoledì, il paese deve varare le riforme richieste dai leader europei oppure riemerge l’ipotesi Grexit. Enorme la pressione sul premier Tsipras che chiede al suo partito Siriza di rimanere unito, mentre l’ala piu radicale prende le distanze. La protesta sociale contro il piano europeo dilaga intanto in tutto il paese, e critiche alle proposte di Bruxelles sono giunte – a sorpresa – anche dal Fondo monetario internazionale.
Liberalizzare il mercato dei farmaci e le licenze delle farmacie: per i creditori della Grecia una riforma essenziale per negoziare il terzo prestito ad Atene, per i farmacisti – oggi in sciopero – la prova che con alcune delle loro richieste i partner di Atene abbiano perso di vista i cambiamenti veramente importanti per il paese.
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