Dopo il dibattito di mercoledì al Parlamento a Londra, che ha dato al Primo Ministro David Cameron l’autorizzazione a poter intervenire militarmente, sono iniziati proprio nella notte tra mercoledì e giovedì i primi raid aerei contro l’ISIS.
Nello specifico, un’ora dopo il via libera del Parlamento, quattro Tornando dell’aviazione britannica sono decollati dalla base militare di Cipro in direzione della Siria. Obiettivi della prima serie di attacchi alcuni pozzi petroliferi di Al-Omar, ad est del Paese.
Venerdì sarà il turno del parlamento tedesco a cui toccherà decidere se fare da spalla e affiancare Londra nella lotta al califfato.
I più discussi
Altri sviluppi
Dibattito
Moderato da:
Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“La Turchia compera petrolio da Isis”
Questo contenuto è stato pubblicato al
A una settimana dall’abbattimento del jet russo da parte delle forze aeree turche, continua la guerra verbale tra i due stati. Pesantissime le accuse lanciate da Mosca, secondo cui il presidente turco Erdogan comprerebbe petrolio dall’ISIS.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Gran Bretagna è a un passo dall’intervento militare in Siria contro lo Stato Islamico, misura voluta dal premier David Cameron dopo gli attentati di Parigi. Il dibattito fiume alla Camera dei Comuni mercoledì in serata n on era ancora terminato. Protagonista: il botta e risposta tra Cameron e il leader laburista (e pacifista) Jeremy…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Stati Uniti invieranno forze speciali in Iraq per sostenere la lotta all’Isis. Lo ha annunciato il capo del Pentagono Ash Carter, davanti alla Camera dei rappresentanti, precisando che queste forze potrebbero anche condurre operazioni in Siria. Intanto, anche il governo tedesco ha deciso di prendere parte alle operazioni contro l’Isis, ma non con attacchi…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.