Lula da Silva lascia il carcere
L'ex presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva ha lasciato la Soprintendenza della polizia federale a Curitiba, dove era detenuto dall'aprile 2018 in seguito a una condanna per corruzione e riciclaggio.
La sua scarcerazione avviene dopo la decisione della Corte suprema secondo la quale un imputato può essere privato della libertà solo dopo aver esaurito tutti i ricorsi possibili.
La sinistra mondiale celebra il rilascio dell’ex presidente brasiliano dopo un anno e mezzo di detenzione e in attesa della sentenza definitiva.
Numerosi i messaggi via Twitter, da quelli dei leader latinoamericani a quelli dell’ex presidente socialista francese François Hollande fino al candidato democratico alla Casa Bianca Bernie Sanders.
Il presidente eletto dell’Argentina, Alberto Fernandez, ha salutato “il coraggio” e “l’integrità” con cui Lula “ha affrontato questa persecuzione”, mentre il leader cubano Miguel Diaz-Canel parla di “trionfo dei popoli, della solidarietà, della verità”. Il rilascio di Lula è “una grande emozione”, anche per il presidente venezuelano Nicolas Maduro che in un intervento tv ha definito l’ex capo dello Stato brasiliano “grande leader del Brasile, dell’America Latina e dei Caraibi”.
“Il posto di Lula non era in prigione. Gli è stata restituita la libertà, so che la metterà al servizio del Brasile”, ha twittato Hollande, mentre il leader laburista britannico Jeremy Corbyn ha sottolineato come la sua detenzione fosse “ingiusta e sbagliata”. Per Sanders “da presidente, Lula ha fatto più di chiunque altro per diminuire la povertà in Brasile e difendere i lavoratori”.
Tweet di congratulazioni sono arrivati anche dai Nobel per la pace, l’indiano Kailash Satyarthi e l’argentino Adolfo Pérez Esquivel.
Ecco i dettagli nel servizio del Tg.
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