Francia, riforma Lavoro senza voto in Parlamento
Valls si avvale d'un articolo costituzionale che gli consente di attuare la legge; il legislativo può opporsi solo con mozione di sfiducia
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Francia, riforma del lavoro attuata senza voto in Parlamento
In Francia, prova di forza del governo Valls: durante una riunione d’urgenza l’esecutivo ha deciso di fare uso dell’articolo costituzionale che gli permette l’adozione della nuova legge sul lavoro senza passare al vaglio del voto del Parlamento.
L’Assemblea nazionale ha ora 24 ore di tempo per, eventualmente, esprimere il suo dissenso, ma può farlo solo con una mozione di sfiducia, senza entrare nel merito della legge.
Una legge che nelle scorse settimane è stata aspramente contestata anche con manifestazioni da sindacati, studenti e sinistra extragovernativa, manifestazioni spesso sfociate in violenti scontri per l’infiltrazione di estremisti tra i manifestanti.
I contrari ritengono la legge eccessivamente liberale e fonte di precarietà. In particolare la riforma rende più facili i licenziamenti. Critiche giungono però anche da destra, secondo cui dopo le prime proteste il governo ha modificato la riforma facendo troppe concessioni.
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