Fare impresa in Svizzera, tutto facile ma attenti agli abbagli
Piccola guida ai manager che vogliono aprire un'attività nella Confederazione
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Delocalizzare in Svizzera
Insediare l’impresa in Svizzera è estremamente semplice, le aliquote fiscali sono di poco superiori al 20%, la burocrazia è praticamente inesistente e i servizi finanziari e le infrastrutture sono di primo livello. Inoltre le autorità cantonali, a partire dal Ticino, hanno messo a punto programmi atti a favorire l’insediamento di nuove aziende, con agevolazioni fiscali e sovvenzioni varie. È il motivo per cui molti imprenditori, soprattutto della fascia di confine, si sono rivolti a nord per proseguire la loro attività nei momenti di crisi acuta nella penisola.
Lo testimoniano le centinaia di persone che hanno affollato il 26 settembre dell’anno scorso il Cinema Teatro di Chiasso dove è stata illustrata la proposta del comune “Benvenuta impresa” che ha avuto notevole risalto anche sui media italiani. Ma sul versante opposto c’è da registrare l’elevato tasso di fallimenti di nuove società create da operatori provenienti dall’Italia, abbagliati dal mito imprenditoriale elvetico.
In proposito Gianluca Marano, titolare di un ufficio di consulenza di Chiasso (SVA Swiss Valor Advisory) specializzato nell’insediamento di manager italiani in Ticino, e Moritz Piller, responsabile dello sviluppo economico della Regione Mesolcina (Canton Grigioni) ci spiegano le procedure per iniziare un’attività in Svizzera, i rischi e i comportamenti da evitare per chi non conosce la realtà economica elvetica.
Leonardo Spagnoli
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