Identificare oggetti per combattere la pedopornografia
Europol che ha aperto giovedì una pagina web sulla quale vengono pubblicate fotografie di oggetti e particolari presenti sullo sfondo di immagini pedopornografiche e la cui identificazione può essere fondamentale per trovare i colpevoli e salvare le vittime.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 01.06.2017)
Contenuto esterno
Un sacco, un peluche, una rivista. Immagini di oggetti comuni sono state pubblicate giovedì sul sito di Europol. Sono dettagli che compaiono sugli sfondi di immagini pedopornografiche e possono aiutare gli inquirenti a trovare i pedofili e salvare i bambini.
Lo scopo della pagina web www.europol.europa.eu/stopchildabuseCollegamento esterno è quello di permettere a chiunque di fornire anonimamente indicazioni riguardo all’oggetto (come marca, paese di provenienza, negozi nel quale può essere trovato) che diventa in questo modo un indizio importante.
Un esempio di un successo passato è quello di un castello gonfiabile. Risalendo prima alla marca, le forze dell’ordine hanno potuto appurare che quel modello era venduto in un solo paese dell’Unione, ristringendo e accelerando enormemente le indagini. Il colpevole è stato identificato e la vittima salvata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Vasta inchiesta internazionale, 42 arresti in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le indagini sono state avviate in seguito alla chiusura nel 2015 del sito pedopornografico Playpen, che con i suoi 150’000 utenti era uno dei portali più importanti. Il sito utilizzava il darknet per mantenere l’anonimato dei suoi utilizzatori. L’amministratore principale di Playpen, Steven Chase, è stato condannato una settimana fa a 30 anni di prigione.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le prime violenze risalgono al 1994, le più recenti al 2014. L’uomo, in carcere da due anni, è formalmente accusato di coazione sessuale atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, atti sessuali con fanciulli, pornografia, violazione della sfera segreta o privata mediante presa di immagini, somministrazione a bambini di sostanze pericolose…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’ex impiegato di banca, che oltre a scontare la condanna dovrà seguire un trattamento ambulatoriale, contattava le ragazzine via chat per poi raggiungerle grazie a due protettori nel paese asiatico. Era stato arrestato dopo una segnalazione giunta dagli Stati Uniti a inizio 2016 per la frequentazione di siti pedopornografici Per l’imputato, reo confesso, la procuratrice…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alcune vittime, scrive ancora papa Francesco, sono arrivate fino al suicidio. Questi morti pesano sul mio cuore, sulla mia coscienza e su quella di tutta la Chiesa. Alle loro famiglie porgo i mieisentimenti di amore e di dolore e, umilmente, chiedo perdono”. “Si tratta di una mostruosità assoluta, di un orrendo peccato, radicalmente contrario a…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 47enne sotto processo per abusi su minori, era già stato condannato due volte in Italia per fattispecie analoghe. L’ultima volta gli era stata inflitta una pena di 4 anni e 9 mesi. L’uomo è ora accusato di aver commesso 133 atti sessuali su un adolescente che, all’epoca dei fatti, aveva 14 anni. Gli abusi…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.