Legislative in Grecia, netta vittoria dei conservatori
I risultati delle elezioni legislative tenutesi domenica in Grecia rappresentano un'importante sconfitta per il primo ministro uscente Alexis Tsipras. A sostituirlo sarà il leader del partito conservatore di centrodestra Nuova Democrazia (ND), Kyriakos Mitsotakis.
Con il 39,85% dei voti, ND avrà la maggioranza assoluta al parlamento greco, secondo i risultati ufficiali dopo lo spoglio del 99,8% delle schede. Tre anni dopo aver preso le redini del partito, Mitsotakis, considerato da molti come un riformatore vicino al settore affaristico, ha promesso di “rilanciare l’economia” e “lasciare la crisi alle spalle”.
In queste prime elezioni legislative dopo che il paese è riuscito a evitare il fallimento, il partito della sinistra di Alexis Tsipras, Syriza, ha ottenuto il 31,5% dei voti e conserverà solo 86 dei 144 seggi che aveva in precedenza.
Il capo del governo uscente ha riconosciuto la “vittoria netta” del suo rivale, con cui si è congratulato promettendo però di essere “attivo all’opposizione”.
La scommessa persa di Tsipras
Salito al potere nel 2015 in una Grecia nel caos, flagellata dalla crisi del debito e l’austerità imposta da UE e fondo monetario internazionale, Tsipras aveva riacceso le speranze di un popolo allo stremato dal susseguirsi di fallimenti e piani sociali.
Ma il giovane leader della sinistra radicale ha poi accettato un piano di salvataggio accompagnato da severe misure di risparmio per evitare di far uscire la Grecia dalla zona euro. Una mossa considerata da molti un voltafaccia che gli elettori non hanno perdonato.
Dopo la sconfitta alle elezioni locali ed europee, Tsipras aveva tentato il tutto per tutto, convocando lui stesso le legislative anticipate nella speranza di invertire l’ondata di malcontento. Invano.
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